Solitamente di dimensioni contenute, le opere su lamina di rame erano destinate perlopiù ad un utilizzo privato. Spesso, come in questo caso, riproducevano le opere dei grandi maestri. Questa versione rivisitata per alcuni aspetti della “Cena in Emmaus” dipinta nel 1545 da Tiziano ed oggi conservata al Museo del Louvre, è stata probabilmente eseguita da un pittore fiammingo non molti decenni dopo l’originale e si è ottimamente conservata fino ai giorni nostri. Il suo stato di conservazione era rassicurante, ma presentava numerose piccole cadute di colore, ritocchi e ridipinture posteriori alla sua creazione. Si è proceduto quindi ad una oculata fase di pulitura al fine di metterne in evidenza i danni e lo stato complessivo. Alla fase di consolidamento è seguita poi una stuccatura imitativa della superficie pittorica e il conseguente reintegro cromatico delle lacune. L’accoppiamento dell’opera ad una cornice sansoviniana coeva ha contribuito poi a riportare il manufatto in una situazione molto fedele a quella originale.
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