Lo stato di conservazionedi questo dipinto ad olio su tela (del secolo XVI e di provenienza chiaramente veneta) era apparentemente buono a prima vista. Un’attenta osservazione ha poi messo in luce numerosi piccoli rattoppamenti e zone degradate già restaurate in passato ma con scarsi risultati. Le lacerazioni nella tela hanno reso necessario un intervento di rifodero (rintelo, fig.1), al fine di preservarne la struttura originale. La successiva pulitura (e rimozione dei vecchi restauri) ha messo poi in luce le numerose lacune nello strato pittorico (fig.2). Il graduale e mirato restauro estetico di queste ha quindi reso sempre più leggibile l’opera fino a completarne il tessuto pittorico.